Comincia con A volte corro piano, di Patrick Trentini, edito da Reverdito editore, la rubrica tenuta dalla runner Linda in Runnerland aka Linda Simeone e che parlerà di libri ‘tecnici’ sostianzialmente che parlano di corsa.
Cosa ci racconta Linda in questa sua prima recensione?
Leggiamola!
Il libro di Patrick non parla di corsa. Il libro di Patrick è un’ode all’allenamento.
Uno standing ovation alla preparazione, allo studio, alla dedizione, alla preparazione di tabelle da rispettare.
Costanza e disciplina; A volte corro piano gira totalmente intorno a questo mantra, il libro si sviluppa, e lo fa in maniera del tutto armoniosa, narrando in effetti il “backstage” della corsa.
Patrick è anche un musicista e quindi leggendo il suo libro capiamo che si parli di preparare Il passatore o un concerto di pianoforte poco cambia. La scintilla che ti condivide l’autore sa di sudore e battiti di dita sulla tastiera.
“Ma tu Patrick usi una tabella anche quando ti alleni al pianoforte?”, gli ho chiesto durante una telefonata/intervista che è diventata doverosa dopo aver scoperto che Patrick ha un tatuaggio su un braccio dedicato alla corsa, che sua madre cambiava compulsivamente l’ordine dei mobili, che odia le sue oscillazioni di peso, che assomiglia, per tanti versi, a me. Una domanda apparentemente stupida, ma che per chi corre e sa cosa vuol dire studiare il pianoforte assolutamente non lo è.
Mi ha detto che usa una tabella anche per creare. Le usa anche per scrivere, mi confessa. Quest’uomo, un fiume di parole parla veloce e a volte piano, così al telefono, così come quando scrive, tiene per sé i dettagli fondamentali che il lettore o il suo interlocutore, se non è superficiale, si interroga; e lo interroga.
Il libro è assolutamente da leggere per la passione con la quale tratta il tema della preparazione. Fa appassionare a quell’unica parte difficile della corsa che la maggior parte delle persone trascura o addirittura sottovaluta, ma che è di fondamentale importanza per il raggiungimento di qualsiasi risultato.
A volte corro piano è anche un CD, di musiche composte dall’autore. Il cd è multiuso anche se personalmente avrei preferito degli mp3 da ascoltare dallo smartophone. Va ascoltato mentre si legge il libro? Mentre non lo si legge? Mentre si corre? L’importante è ascoltarlo e darci un senso, credo. L’importante è farsi accompagnare dalla musica.
Patrick è un uomo criptico, talvolta impegnativo, un uomo da allenamento e lo esprime anche nel libro. La lettura suscita un sacco di dubbi, un sacco di domande, ti viene voglia di scoprire di più, di sapere come andrà a finire, tanti punti che il nostro autore lascia volontariamente non completi. Speriamo che siano le chiavi di apertura del suo prossimo libro.
Patrick Trentini è pianista e compositore. Dopo aver completato gli studi di pianoforte con il massimo dei voti e la lode si è dedicato alla musica classica, alla contemporanea, alle contaminazioni e al pop, tenendo centinaia di concerti in Italia e all’estero e svolgendo inoltre un’intensa attività didattica. Gli album con le sue musiche originali per pianoforte hanno raggiunto importanti risultati di classifica. Appassionato runner e artista marziale, adora la corsa sulle lunghe distanze, lo Yoseikan Budo, i tatuaggi, i motori, ossia tutto ciò che non c’entra minimamente con la figura del pianista. A volte corro piano è il suo primo libro… e il suo ennesimo disco.